PALERMO
Inammissibile il ricorso della Procura contro la decisione del tribunale di scarcerare i due imputati. E’ questa la decisione della Cassazione nei confronti di Salvatore e Vincenzo Di Pisa, i due fratelli ritenuti responsabili dell’omicidio di Giuseppe Filippello avvenuto nel 1993. All’epoca dei fatti, la vittima stava rientrando a casa quando fu colpito da un colpo di fucile al petto. Titolari di una concessionaria, secondo l’accusa i Di Pisa uccisero la vittima perchè ritenuto autore del danneggiamento di alcune auto. Il ricorso contro la scarcerazione deriva, invece, dall’intercettazione della sorella dei due che, mentre era in caserma insieme ai fratelli per essere interrogata, disse: «A Filippello tu lo isti ad ammazzari. A quello l’ha fatto girare e gli ha sparato… il bello è che il motivo lo avevano… due giorni prima era successo quello che era successo… più di una volta lo avevano minacciato a quello». Le prove raccolte dal pm, però, non sono state ritenute sufficienti per rispedire in carcere i due accusati, che restano liberi.
26 gennaio 2018