Un sogno infranto sul più bello, un destino deciso dagli 11 metri, dalla beffarda lotteria dei calci di rigore. Non ce l’ha fatta il Troina a centrare la promozione diretta in Serie C, la squadra allenata da Peppe Pagana ha gettato ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo ma a festeggiare è stata la Vibonese.
Stoica, quasi commovente, non la partita quanto la stagione intera giocata dai troinesi, una formazione che ad inizio anno veniva data tra le più deboli del girone meridionale, e si è rivelata invece spauracchio temibile per tutti, compreso quella Vibonese che per festeggiare il ritorno tra i professionisti ha dovuto vedersela con i rossoblù fino alla fine, fino allo spareggio in campo neutro e solo al termine dei tiri dal dischetto. Commovente è anche il seguito dei tifosi, 650 a supporto di Vazquez e compagni, dato incredibile se considerato che la cittadina ennese è un comune di poco più di 9 mila abitanti.
Comunque vada (da sottolineare infatti che il cammino del Troina proseguirà adesso ai playoff di categoria) gli uomini di Pagana hanno fatto sognare tutti i tifosi siciliani, con un gioco concreto, fatto di corsa e tanto cuore, al di là di ogni pronostico o valore tecnico.
L’ultimo sfortunato capitolo dello spareggio promozione, tra l’altro contestato dagli stessi rossoblù per alcune dubbie decisioni del direttore di gara, con un gol annullato e una mancata espulsione per i calabresi, non ha sorriso, ma le basi poste da Pagana, il progetto di una società sana e solida, promettono bene e lasciano senz’altro un’impronta positiva su tutto il panorama dilettantistico siciliano.
14 maggio 2018