Diminuiscono i giorni, cresce l’attesa. Sono già trascorsi 15 giorni dall’ultima volta che il Catania è sceso in campo e dovranno passarne altri 9 per rivedere i rossazzurri in azione, tempo che dalle parti di Torre del Grifo Village si sta vuole ottimizzare per arrivare nella forma migliore all’impegno ufficiale.
Lavoro atletico con il pallone, test fisici e classiche partitelle, programma consueto ma allo stesso tempo sempre più utile col passare dei giorni, per non perdere quanto di buono prodotto nella regular season e, cosa probabilmente ancor più importante, limare quelle mancanze sotto l’aspetto mentale che hanno portato a 8 sconfitte in 36 partite. Troppe per tutti, ecco perché Cristiano Lucarelli (atteso questo pomeriggio in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti) ha in mente di battere il ferro soprattutto in questa direzione.
Le partite dei playoff (e i risultati sorprendenti fin qui maturati lo attestano) sono dei giganteschi trabocchetti, i rossazzurri dovranno fare attenzione e non cullarsi sul fattore piazzamento, comunque importante. Ad ogni modo la filosofia non cambia, dentro e fuori dal campo il gruppo è compatto e di qualità.
Per conoscere l’avversaria bisognerà aspettare mercoledì sera, oggi il rivale rimane soltanto uno: il Catania stesso. Superare se stessi per poi fronteggiare gli altri, miscela esplosiva portata avanti dai mental coach e che sta trovando il consenso di staff e giocatori. Biagianti e compagni fanno il “pieno”, arriverà all’obiettivo chi avrà più voglia di vincere.
21 maggio 2018