CATANIA
Ci si gioca tutto. L’accesso alla finalissima del 16 giugno allo stadio Adriatico di Pescara ma soprattutto l’orgoglio di una città che respira passione e amore per i colori rossazzurri. E’ la vigilia di Catania-Siena, l’ultima partita stagionale che si giocherà al Massimino, l’ultimo atto casalingo dei rossazzurri allenati da Cristiano Lucarelli.
Dal triplice fischio della sfortunata gara del Franchi, ai piedi dell’Etna è scattata un incandescente caccia al biglietto. Nessun calcolo e nessuna prolungata riflessione: tutti allo stadio per il Catania, risposta del pubblico che è stata eccezionale e che ha portato, nel giro di poche ore, a varcare la soglia dei 14 mila tagliandi venduti. Gli spettatori che assieperanno il Cibali infatti, stando alle previsioni, saranno molti di più, si va verso il tutto esaurito e l’ennesimo record, numeri da capogiro che fanno gola anche alla Serie A.
La categoria da conquistare però è la cadetteria, e per giocarsi l’accesso a quest’ultima è d’obbligo battere il Siena di Michele Mignani. Per ribaltare il discorso qualificazione, messo a rischio dall’1-0 firmato da Marotta lo scorso mercoledì, servirà una vittoria con più di un gol, altrimenti si potrebbe arrivare ai tempi supplementari o peggio, ipotesi che i più deboli di cuore calcisticamente parlando vorrebbero evitare, i calci di rigore.
Lucarelli scarta ogni ipotesi ed è convinto di poter centrare l’obiettivo. La B si vede, ma la scalata non è semplice. Consapevoli della propria forza, Biagianti e compagni vogliono la remuntada. Sarà lui a guidare la squadra qualunque sia il modulo. 3-5-2 con folta mediana a supporto del duo Russotto – Curiale, o 4-3-3 a trazione anteriore con due ali pronte a spingere sull’esterno. Approccio da non sbagliare, un solo risultato ed un unico grande obiettivo. #Cataniaspinge e ci credono tutti.
9 giugno 2018
