CATANIA
Battuta di arresto improvvisa dei lavori di riqualificazione del “palazzo di cemento” di Librino.
Dopo 5 mesi senza stipendio, gli operai della ditta appaltatrice, l’impresa Coco, hanno incrociato le braccia. La riqualificazione dell’immobile, da sempre simbolo dell’illegalità, rientra nel piano di finanziamento del mosaico di cantieri aperti con i fondi del Patto per Catania. L’azienda edile non ha più risorse economiche per sostenere gli interventi, che dovrebbero portare alla realizzazione di 96 alloggi popolari. Secondo la sigla sindacale FILCA CISL, pastoie burocratiche impediscono al Comune di Catania, il soggetto titolare della commessa, di ricevere il trasferimento dei fondi. In attesa che la stessa amministrazione comunale etnea, rimasta ad oggi silente, si pronunci sulla questione.
24 luglio 2018