CATANIA
La paura dello sciacallaggio e lievi scosse hanno caratterizzato la nottata nei centri colpiti dal terremoto.
Molte persone hanno preferito dormire in auto accanto alle case lesionate, mentre l’Ingv prosegue l’azione di monitoraggio dell’Etna e non si esclude l’apertura di bocche a quote più basse di 2.400 metri.
27 dicembre 2018