RAGUSA
Una partita del campionato di Prima categoria da vivere con entusiasmo finito in lite. Un giocatore del Frigintini, Gianni Fidone, è stato colpito ed è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica dove i sanitari lo hanno giudicato guaribile in 7 giorni
Modica. I soliti idioti del calcio. Che non perdono occasione per rovinare una festa, come doveva essere quella del derby tra il Modica Calcio e il Frigintini: un match del campionato di Prima categoria, ma che comunque valeva tanto per una città che dopo mesi di indifferenza, si ritrovava, con entusiasmo, a vivere un’altra stagione calcistica. Così non è stato. Perché a fine partita il Vincenzo Barone si è trasformato in terreno di battaglia, con i tifosi che hanno scavalcato le recinzioni e si sono mischiati ai giocatori. E’ successo di tutto. Pugni, calci, bottiglie in campo. Un giocatore del Frigintini, Gianni Fidone, è stato colpito ed è stato trasportato a bordo di un mezzo del 118 al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica dove i sanitari lo hanno giudicato guaribile in 7 giorni. A rendere più triste il tutto, il fatto che in campo c’erano 22 modicani, dal momento che le due squadre sono formate interamente da elementi locali. «Il calcio a Modica, alle 17,30 di domenica scorsa è morto – commenta il collega giornalista Salvatore Cannata, storico appassionato che era presente alla partita – c’era un’aria di festa come non succedeva da tempo. Ritornare al Vincenzo Barone dato che il “Caitina” non è stato mai sentito come la casa del calcio a Modica, e respirare l’atmosfera di tantissimi anni fa, era stata una cosa davvero emozionante. Tutto è finito in un attimo. L’amarezza è tantissima».
Alla base di tutto, i soliti, futili, motivi. Forse il gesto di un giocatore del Frigintini a seguito del gol del momentaneo pareggio della propria squadra. Si attendono adesso i provvedimenti della Digos che certamente emetterà i Daspo nei confronti dei responsabili, oltre a quelli del giudice sportivo. I soliti strascichi dell’ennesima follia che avviene sui campi di calcio.
di Michele Farinaccio