CATANIA
Il Catania si gioca un importante pezzo di futuro contro il Lecce, per il match della 10^ giornata di Lega Pro girone C in programma allo stadio Massimino domani alle 14:30. Previste modifiche in formazione: Di Cecco dovrebbe arretrare sulla linea difensiva, Mazzarani giocherà dal primo minuto, mentre Paolucci sembra destinato ancora alla panchina.-Alla vigilia dell’importante gara casalinga, Pino Rigoli ha parlato in conferenza stampa:
Dopo il pareggio col Melfi, si affronta la primadonna di questo campionato: il Lecce. Che partita si aspetta e quale accoglienza si attende dal Massimino?
«Mi auguro ci sia una grande presenza, anche perché l’avversario è importante. Noi abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. E’ vero che veniamo da un risultato non positivo, ma mi aspetto una gara gagliarda dalla squadra, per dimostrate qual è tutto il nostro valore, perché ritengo che abbiamo tante qualità, sotto tutti i punti di vista».
Giocherete contro una squadra molto pericolosa in attacco. Riuscirà a reggere la difesa del Catania?
«Penso di sì, abbiamo calciatori validi. Siamo in linea con i gol presi, non siamo una squadra che gioca soltanto sotto palla. Il merito non è solo del portiere ma anche della struttura difensiva. Mi auguro che domani possiamo giocare da squadra che siamo».
Ha in mente idee alternative per quanto riguarda il sistema di gioco?
«Non sono un’integralista, quest’anno abbiamo cambiato modulo diverse volte. Sia a 3 punte che con 2 attaccanti centrali. Cambiamo spesso abito, anche a centrocampo. Ho una squadra che mi permette diverse soluzioni di gioco».
In questo momento cosa è mancato al Catania? Fortuna o sbagliato approccio?
«Il calcio è fatto di episodi, a volte sono positivi, altre volte negativi. A me non piace parlare di calcio con i “se” e con i “ma”. Fatta eccezione per la gara di Matera, abbiamo sempre fatto le partite. Per ora abbiamo conquistato 12 punti sul campo e spesso per alcuni centimetri non abbiamo portato a casa il risultato».
Il Lecce ha una delle difese migliori, ma l’arma più importante è l’attacco. Come bisognerà fermarlo?
«Non dovremo farli segnare. Dobbiamo applicare il nostro gioco e giocarci le nostre carte per arrivare al gol. Dobbiamo essere concentrati e non bisogna perdere di vista la partita. Loro sono stati costruiti con grande sagacia e sono forti, ma ritengo che noi abbiamo le nostre carte per potercela giocare nel modo migliore».
Ci sarà Mazzarani. Esiste un problema sul come valorizzarlo e dove posizionarlo in campo?
«No. Se è stato preso è proprio perché può essere molto utile alla squadra. Per le qualità che ha, è un giocatore da cui ci aspettiamo tanto. E’ importante, ma non addossiamo a lui la responsabilità di risolvere tutti i problemi».
Cosa rende più bello allenare il Catania e cosa lo rende difficile?
«Allenare è sempre bello. A volte gestisci un gruppo di 28/29 elementi, a volte team di 18 calciatori. Il mio obiettivo è mettere i miei giocatori nelle migliori condizioni. Ovviamente Catania ti espone in modo diverso da un punto di vista mediatico. E’ normale che allenare il Catania per me dà qualcosa in più».
Quale giocatore in particolare del Lecce allenerebbe volentieri?
«Il Lecce ha tanti buonissimi giocatori, ma mi tengo stretti i miei ragazzi. Ho elementi di grande valore tecnico e umano che domani potranno giocarsi la partita».
Intanto per la gara di domani, è stata comunicata la lista dei convocati da Pino Rigoli. Saranno 22 i calciatori a disposizione del tecnico rossazzurro. Ancora out Fornito e Bastrini:
PORTIERI – Martínez, Pisseri.
DIFENSORI -Bergamelli, De Rossi, De Santis, Djordjevic, Gil, Mbodj, Nava.
CENTROCAMPISTI – Biagianti, Bucolo, Di Cecco, Di Grazia, Mazzarani, Piermarteri, Scoppa, Silva.
ATTACCANTI – Anastasi, Barisic, Calil, Paolucci, Russotto.