CATANIA
Giarre – Cumuli di rifiuti in strada, a Giarre. Siamo in provincia di Catania, dove prosegue lo stato di agitazione degli operatori ecologici della cittadina jonica. Da sabato scorso, 51 unità restano in assemblea. Reclamano due stipendi arretrati: quelli relativi ai mesi di settembre e ottobre. A questo si aggiunge il “trasferimento” degli operatori della Geo Ambiente alla Tech servizi. Un problema emerso dopo il fallimento della Geo Ambiente che fino a poche settimane fa gestiva il servizio assieme alla Tech Servizi (nell’ambito di un’Ati – Associazione temporanea d’imprese -). In queste ore il servizio di raccolta rifiuti a Giarre procede a regime ridotto a causa dello stato di agitazione. La conseguenza diventa inevitabile ed evidente lungo molte delle strade cittadine dove, intorno ai contenitori per la raccolta rifiuti, da giorni, rimangono cumuli di immondizia.
«In questo momento, siamo al Comune, in attesa di parlare con il sindaco – spiega Rosario Garozzo, responsabile provinciale Ugl -. Quello che vogliamo è il nostro stipendio relativo ai due mesi in questione. Siamo pronti a proclamare un’altra assemblea per venerdì e sabato prossimi».
«Si tratta di un disagio che non dipende dal Comune – sottolinea l’assessore, Giuseppe D’Urso – vorremo anche capire le ragioni del prolungarsi dell’assemblea concentrata in questi giorni. Mi rendo conto della loro preoccupazione ma non resteremo soggetto passivo in questa vicenda che per quanto capisca che non è contro il Comune, inevitabilmente è ai danni del Comune». È atteso per oggi un incontro tra i rappresentanti delle sigle sindacali e il sindaco della città, Angelo D’Anna.