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Il Foggia ha un… Angelo. E se i diavoli fossero rossazzurri? – Ultima TV


Il Catania allo Zaccheria trova un altro ex giocatore di serie A. Rigoli mette da parte il turnover e torna alla formazione base. Sfida cruciale dopo la Coppa.

E se (per una volta) i “diavoli” fossero rossazzurri? Il Foggia che ha spirito infernale anche sullo stemma, oltre che nei colori, sa che del Catania non si deve fidare.

L’hanno detto un po’ tutti, in questa vigilia del match: l’ex Colucci, Stroppa e, per ultimo Angelo: «Il Catania va preso con le molle».

E proprio Angelo Mariano de Almeida, semplicemente Angelo, è uno dei (tanti) giocatori da temere nel Foggia. Esterno di difesa (utile anche a centrocampo), sempre capace di affondare sulla fascia (nonostante i suoi 35 anni). Lui, insieme a Rubin, per la verità, sono i giocatori che vengono dalla massima categoria. Trascorsi a Lecce, Siena e Parma, in serie A. Come successo per Reginaldo, il Catania si trova di fronte un giocatore esperto e di qualità. L’attaccante della Paganese ha fatto tremare i rossazzurri, ma poi è andata bene.

Lo stesso si augura di fare Rigoli a Foggia. Ma serve un altro approccio rispetto a quella avuto con il Messina (e in parte anche con la Paganese, nonostante la vittoria). E poi serve la formazione base. Qualcuno, come Fornito o Anastasi ha fatto vedere a Messina di poter essere pronto per tornare titolare. Molti altri no. E allora, spazio di nuovo ai vari Di Grazia, Mazzarani, Biagianti, Bergamelli, Bucolo, Gil. Insomma, la squadra più forte del momento (Paolucci compreso). Alla coppa, si può anche rinunciare. Ad una prestazione importante in campionato, no. A Foggia, per battere i “satanelli”, bisogna trasformarsi in diavoli.



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