MESSINA
Floresta. Immaginate un luogo dove un turista diventa parte della comunità ospitante. Alloggia in residenze dal sapore locale tipiche dei luoghi dei centri storici dei comuni, partecipa alle iniziative presenti sul territorio e vive la realtà quotidiana della popolazione residente. Questo posto, o meglio, questi paesini esistono e creano una rete per creare l’ “Albergo diffuso” una struttura orizzontale che unisce case preesistenti che risaltano l’identità dei luoghi per creare un sistema di ricettività sostenibile, destagionalizzata e a zero impatto ambientale oltre a un turismo relazionale e sensoriale.
Con questo obiettivo dieci comuni della Provincia di Messina (Caprileone, Mirto, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Ficarra, Ucria e Floresta) hanno condiviso una strategia unitaria. Tra i comuni anche il piccolo paesino di Floresta che si conferma come riferimento per iniziative di finalità culturale e promozionale del territorio.
Da Ottobrando al Parco Neve, unico nel genere sui monti Nebrodi, alle manifestazioni della Festa di Primavera. L’Amministrazione, guidata dal sindaco Sebastiano Marzullo, tira le somme del bilancio di attività del 2016. Positivo, ma la strada è sempre in salita in attesa di nuovi traguardi. Tra questi anche il riconoscimento della Dop per uno dei prodotti caseari più noti dei Nebrodi, la provola. Floresta con altri nove comuni dell’entroterra siciliano, hanno inviato la documentazione al competente Ministero e attendono l’esito. Un’altra novità attesa nel borgo montanaro dei Nebrodi, il finanziamento di un’importante opera: il “Parco avventura”.
29 dicembre 2016