CATANIA
Il Catania è tornato a lavoro nel pomeriggio a Torre del Grifo per la seduta pomeridiana. Nel mirino c’è la gara interna con la Casertana e preparare le restanti partite del 2016. Intanto in conferenza stampa ha parlato il centrocampista rossazzurro Bucolo, che ha voluto parlare del derby, del momento della squadra e anche del nuovo arrivato Marchese. Ecco le sue dichiarazioni:
Il Match di Siracusa una pausa?
«Non la reputo una pausa, siamo solo stati imprecisi. Abbiamo avuto 5-6 palle gol nitide sotto porta ma non le abbiamo sfruttate. Abbiamo fatto una buona partita in un campo difficile, era dura anche giocarci su un campo del genere».
Il tuo bilancio personale e come squadra in questi primi mesi
«Percorso regolare, se avessimo avuto quei 7 punti in più avremmo avuto un diverso, avrebbero fatto la differenza. Purtroppo tante situazioni fanno la differenza. Il bilancio fin qui è buono, stiamo crescendo, vogliamo arrivare in alto col lavoro».
Come hai vissuto la situazione pre-partita al De Simone?
«Francamente ho visto solo questi tifosi che hanno voluto fare i protagonisti, stavolta si è esagerato. Non è possibile una cosa simile, non c’era sicurezza, ci è dispiaciuto e ci ha scosso»
Come ti stai trovando nel tuo ruolo?
«Sono contento per come stiamo lavorando e in mezzo al campo fin qui sono contento di come ho giocato. Ovviamente desidero crescere, sia io che i miei compagni».
Prossimo impegno Casertana, cosa ti aspetti?
«Partita dura e tosta, perché chiunque ci incontra vuole farci la guerra, vogliamo dimenticare Siracusa e giocare come contro Lecce e Monopoli. Ragioniamo partita dopo partita».
Da catanese pensavi di arrivare a questo punto della stagione sempre titolare e indispensabile?
«Io ho l’obiettivo di lavorare e dare sempre il meglio. Il Catania ha tanti giocatori forti, io mi sono solo fatto trovare pronto. Capisco i catanesi, soprattutto dopo quanto accaduto nel derby. Bisogna guardare avanti, per me stiamo facendo un buon campionato».
Come ti trovi a giocare accanto a Scoppa?
«Insieme nelle ultime partite abbiamo creato campo, lui è un buon giocatore e sta crescendo, io gioco dove mi vuole il mister. Dobbiamo arrivare ai playoff da squadra forte».
Come la squadra si proietta al match con la Casertana?
«Siamo usciti sempre bene dalle trasferte, anche quando non abbiamo vinto. Basti pensare alle reazioni dopo Melfi e Francavilla. Sarà difficile, lo sappiamo, ma dobbiamo avere pazienza e portare a casa questa gara»
Stimoli per questo filotto restante di partite del 2016?
«Al Massimino entriamo a mille ogni partita, sentiamo la spinta del pubblico. Gli stimoli non mancano mai»
Arriva Marchese. Che impressioni hai di lui dato che in queste settimane si è allenato col gruppo?
«Giovanni Marchese è di un’altra categoria, uno dei tanti giocatori forti di questa squadra».
Intanto nel pomeriggio gli uomini di Pino Rigoli si sono ritrovati per un classico lavoro con il pallone seguito da una classica partitella 11 contro 11. Assente il febbricitante Di Grazia, con Anastasi e Barisic alle prese con lavoro differenziato e il solo Fornito out.