CATANIA
Sarà un Natale di riflessione in casa Catania, dopo l’incubo vissuto allo stadio Menti di Castellamare. Un Catania 4 x 4, ma solo in negativo. 4 gol sul groppone e 4 squalificati in vista della partita con la Fidelis Andia di giovedì prossimo. E soprattutto un Catania senza volto. Calil, invisibile in attacco, in campo e Bergamelli, non al meglio va detto, ma faro della difesa, che siede in panchina. Risultato, difesa perforabile come mai, attacco inesistente, o quasi. La partita dura poco più di venti minuti: dal primo al secondo gol di Izzillo, reti per di più in fotocopia. Al sesto, il numero 19 di casa spedisce un fendente quasi nel sette e fa 1-0. E’ il segnale dell’immediata supremazia dei campani che per poco non si conretizzava fin dal primo minuto, quando kanouté di testa, o meglio di spalla, sfiora la marcatura. Il Catania riesce a reagire: prima Russotto si lamenta per una trattenuta in area avversaria, poi serve benissimo Mazzarani che spreca a pochi passi dal portiere avversario.
E’ l’unico momento di vita del Catania, spento da un altro gol da fuori di Inzillo. Questa volta la conclusione è più bassa, ma l’effetto è lo stesso. Pisseri riesce solo a smanacciare.
La spallata decisiva arriva dall’arbitro Proietti di Terni che giudica in area il fallo su Ripa, avvenuto in vece fuori dai 16 metri. Rigore trasfrormato dallo stesso Ripa e partita chiusa.
Ma l’incubo non ha fine, Gil anche qui con lapporto decisivo dell’arbitro, si becca il secondo giallo ad inizio ripresa. E qui oltre al danno arriva la beffa. Le sanzioni disciplinari. Gil, insieme a Bastrini e Biagianti, entrambi ammoniti e diffidati, e Nava (appena entrato ed espulso per fallo da ultimo uomo) sul 4-0 saranno tutti squalificati. Altro regalo di Natale sgradito in vista del match del 29 dicembre.
La rete di Lisi, in diagonale, serve solo ad incrementare il passivo, così come inutili risultano i cambi di inizio ripresa con Di Grazia e barisica al posto di Calil e Bucolo.
Lo dice anche Rigoli: servirà riflettere, attentamente. Alcune volte certe mazzate sono salutari, ma onestamente il Catania arrivava alla sfida del Menti con convinzione e apparente solidità. Ne esce in modo diverso: frastroanto e umiliato al di là degli episodi negativi. Fidelis Andria e mercato devono servire per ritornare vicini al Catania pre Castellamare, che è ancora lì, sperano i tifosi, non può essere totalemte scomparso in una notte da incubo.
23 dicembre 2016