L’ultima di Lega Pro in programma giovedì vale ancora di più perché arriva prima della lunga sosta. Si riprenderà, con la terza di ritorno, il 21 gennaio. Con il mercato alle porte, nessuno vuole sbagliare perché poi durante la pausa è necessario ragionare con serenità anche sul futuro. E in Lega Pro non sempre è facile. Lo sa bene il Catania che aveva ritrovato equilibrio e credibilità prima del match di Castellamare di Stabia. Quei 4 gol pesano, così come le 4 squalifiche con cui Rigoli deve fare i conti. Biagianti, Gil, Bastrini e Nava. Difesa da inventare, anche se la bella notizia arriva da Bergamelli. Se il centrale dovesse recuperare in tempo , sarebbe un bel colpo, mentre in gruppo si sta allenando anche Anastasi, capace di brillare a Cosenza e pronto a dare ancora il suo contributo. Al di là di assenze o presenze, centrare l’ottava vittoria interna di fila diventa un imperativo, nonostante l’Andria non sia certo un avversario facile: 12 risultati utili di fila e miglior retroguardia del torneo, insieme proprio ai rossazzurri.
Scogli importanti per Akragas e Siracusa. Gli akragantini attendono alle 14.30 il Lecce, vicecapolista del torneo. Finora l’esseneto è stato terra di conquista per le avversarie. Il successo di Vibo Valentia è stato salutare, ma servono conferme (anche da parte della società a dire il vero).
Chi guarda al prossimo incontro con serenità è il Siracusa, che già ha fatto più del suo. Zona play off e regali sotto l’albero con la vittoria nei derby. La trasferta di Foggia può valere un ulteriore riprova sul momento di forma degli uomini di Sottil.
Un discorso a parte va fatto per il Messina. Il derby del Sanfilippo, ore 14.30, con la reggina (non ci saranno i tifosi ospiti) vale molto di più della supremazia in riva allo Stretto. Le due squadre sono entrambe a quota 18 in piena zona play out. Non vincere, in casa biancoscudata, potrebbe anche velocizzare l’apertura di scenari nuovi a livello societario.
Servizio del tg
27 dicembre 2016