CATANIA
Ieri pomeriggio a Catania, nella sede di via Orfanelli 36, Centro permanente di formazione “Scuola di vita e orchestra Falcone Borsellino”, la fondazione “La città invisibile” ha inaugurato la nuova sede della libreria gratuita “Giuseppe Fava“, libreria che raccoglie opere donate da cittadini e operatori di cultura e destinate ad essere donate ai ragazzini dei quartieri San Cristoforo, Librino e Adrano. «Libreria “G. FAVA”: per diffondere e infondere l’amore per la letteratura e l’informazione sui temi della legalità nei ragazzi e nelle famiglie» riferisce la dottoresa Alfia Milazzo, presidente della Fondazione “La Città Invisibile”. All’inaugurazione ha presenziato Francesca Andreozzi della “Fondazione Fava”. Tra i donatori, Giuseppe Maimone e l’associazione Atlas, mentre, il direttore della libreria “Giuseppe Fava” è stato designato il prof. Mario Strano. “L’Orchestra infantile Falcone Borsellino” ha suonato dei brani di musica classica diretti da Semaias Botello e da Serena Sicari, mentre il coro dell’Orchestra intonerà brani di pace e fratellanza diretti da Giusy Lo Verde. Tra gli invitati, il giornalista antimafia Luciano Mirone, il vignettista Frago, l’Associazione Antimafia e Legalità, la redazione di RVS Catania, l’Ass. Famiglie persone Down, e tanti altri ospiti e amici della Fondazione La città invisibile. Sul modello della libreria spagnola “Libros libres”, e della “The Book Thing” di Baltimora, la Fondazione “La città invisibile”, ha già all’attivo diversi centri di formazione sulla legalità attraverso la formazione di orchestre infantili (tra le quali la famosa Orchestra sinfonica infantile Falcone Borsellino), ed ha creato la Libreria “G. Fava” una libreria gratuita che si rivolge esclusivamente alle famiglie e agli allievi delle Scuole di musica, situate in quartieri a rischio e di periferia nel territorio di Catania e provincia. «Ciascun nucleo familiare o allievo potrà scegliere gratuitamente i libri che vorrà » annuncia Alfia Milazzo – precisando che la specializzazione della libreria sarà quella della legalità e dell’antimafia. Saranno comunque presenti anche il genere poesia, letteratura per infanzia e, naturalmente, storia e studio della musica. I volumi sugli scaffali perverranno da donazioni di privati, dalla fondazione, dalle case editrici e dagli autori che ne faranno dono. I volumi, a garanzia del fatto che non vengano rivenduti, vengono marchiati con un timbro che recita: “Copia gratuita – Vietata la vendita”. Contemporaneamente i lettori avranno uno spazio mensile aperto a tutti, durante il quale saranno invitati a parlare del libro che hanno letto con altri allievi e, a loro richiesta, con i loro autori. «Il seme che si vuole piantare è quello non certo di una svalutazione del libro – conclude Alfia Milazzo- ma del suo valore intrinseco, educativo per i ragazzi invogliandoli alla libera scoperta della lettura e dei temi proposti. Per questa ragione la Fondazione La città invisibile sta lanciando una campagna di raccolta di libri».
di Massimo Scuderi