MESSINA
A Messina la matassa legata alla questione societaria sembra non sciogliersi mai. Dopo settimane di lunghi dialoghi e pseudo-trattative, la proprietà dovrebbe presto comunicare novità sull’organigramma societario e far chiarezza su questo nodo che oramai da mesi coinvolge il club peloritano.
Eppure le proposte sul banco ci sono e l’assemblea dei soci riunitasi ieri avrebbe vagliato tutte le ipotesi disponibili. La sensazione è che qualcosa si sia mossa e la tanto attesa rimodulazione societaria sarà presto svelata a tutti (a meno di nuovi clamorosi rinvii).
In qualche modo regge in piede l’ipotesi Franco Proto, con quest’ultimo che si è incontrato ancora una volta con Stracuzzi lo scorso 2 gennaio per discutere (come se già non ce ne fosse stata occasione) della disponibilità dell’imprenditore ennese di accollarsi le spese da qui fino a giugno.
Proto però non è l’unico, anzi, le proposte non mancano e, stando a quanto trapelato dal Cda di ieri, sono arrivate da più cordate, il che lascerebbe presagire all’ennesima fumata nera per l’ex presidente dell’Atletico Catania.
Stracuzzi starebbe infatti prendendo in seria considerazione la candidatura di una cordata siciliana, per la precisione formata da due palermitani (Domenico Gallina ed Ezio Ruvolo) che garantirebbe alla società una maggiore libertà e investimenti sul settore giovanile.
Da non scartare infine la voce che vorrebbe un altro gruppo imprenditoriale, stavolta di origine laziale e probabilmente coadiuvato anche da partner internazionali. Quest’ultimo gruppo potrebbe invece andare a curare la prima squadra e gestire il mercato in entrata della società, mercato che rimane comunque fermo sino alla cessione del pregiato bomber Pozzebon.
Saranno dunque ore caldissime per Stracuzzi e soci, e una volta valutate le consistenze economiche e le stabilità dei gruppi imprenditoriali, sapremo quali volti nuovi entreranno a far parte del Messina calcio.
10 gennaio 2017