PALERMO
Il maltempo mette in ginocchio la Sicilia e intanto a palazzo d’Orleans si segue insieme con la protezione civile l’emergenza per tentare di assicurare il coordinamento di tutti gli interventi necessari.
Il presidente Rosario Crocetta proprio oggi ha convocato un vertice che si è concluso poco dopo le 19 e al quale hanno partecipato Anas, Cas, la stessa protezione civile e i dipartimenti infrastrutture e territorio e Ambiente. Tempestività degli interventi, mappatura delle criticità e volontà di coordinamento, sono questi i punti salienti dell’incontro.
Ci sarà, infatti, un coordinamento permanente di tutti gli enti preposti con contatti continui per pianificare la gestione delle emergenze. Ma non solo, verrà anche realizzata una mappatura puntuale e precisa delle criticità che colpiscono le province siciliane. Gli enti stanno seguendo attentamente l’emergenza maltempo, assicurando la loro presenza nei territori e intervenendo per risolvere i problemi nelle zone colpite. Per ogni segnalazione ci si potrà rivolgere direttamente alla Protezione civile.
Da palazzo d’Orleans spiegano, inoltre, che è già iniziata la conta dei danni sia per verificare quali interventi eseguire con maggiore urgenza sia per dichiarare lo stato di calamità naturale che verrà deliberato nei prossimi giorni dalla Giunta.
Il presidente Crocetta domani alle 12 si recherà a Modica e subito dopo alle 14 andrà a Scicli nel ragusano dove sono stati registrati numerosi allagamenti e diversi nuclei familiari sono stati sfollati.
Il governatore incontrerà le amministrazioni locali, le comunità colpite e assicurerà il sostegno: «Un sostegno non solo formale – ha detto Crocetta – ma fatto di impegni concreti e risorse immediate per riparare i danni che il maltempo ha creato». Adesso si attende solo l’approvazione da parte dell’Ars del piano approvato in giunta relativo all’utilizzo dei fondi Poc cioè quei fondi destinati agli enti per opere di rigenerazione urbana nei territori colpiti da calamità naturali. Il piano, per legge regionale, deve essere apprezzato nelle commissioni di merito e condiviso con un un documento dell’Ars. Crocetta ha già sentito il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzione che ha assicurato il proprio interessamento per l’accelerazione dell’iter.