Di “eccellenze” la nostra terra ne ha fin troppe. Non tutti, però, riescono a sfruttare il loro talento e molti sono costretti ad attraversare l’oceano per realizzare i propri sogni. Alcuni, però, riescono a farlo qui ed ecco che Catania diventa la città simbolo di “cervelli” che impiegano il loro sapere nella propria terra con uno sguardo al futuro e al mondo. L’università etnea, infatti, è stata selezionata fra le squadre che parteciperanno alla competizione internazionale di Robotica “Mohamed Bin Zayed International Robotics Challenge” (Mbzirc). La gara è organizzata dalla Khalifa University di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) e si svolgerà tra circa un mese. L’obiettivo sarà quello di realizzare e dimostrare un drone robotico autonomo in grado di identificare un veicolo in movimento ed atterrarci sopra in modo automatico. Il montepremi messo a disposizione dalla Khalifa University è di 5 Milioni di Dollari. Per promuovere la ricerca nel campo della robotica, infatti, la Khalifa University ha indetto un concorso con l’obiettivo di contribuire al finanziamento di alcuni tra i migliori progetti.
Su 143 tra le migliori Università del mondo, sono state selezionate solamente 15 squadre che riceveranno un contributo, tra cui quella dell’Università di Catania.
«Essere in questo elenco – spiega Gabriele Galvagna, studente e componente del team – ci ha riempito d’orgoglio. Abbiamo deciso di partecipare a questo grande concorso perché i due dipartimenti fanno ricerca in questo campo da molti anni. Era l’occasione giusta per metterci alla prova». Il primo passo per il team catanese è stato lo scorso luglio, quando gli studenti sono stati chiamati a produrre un report con un video dimostrativo allo scopo di presentare le attività svolte e specificare le fasi successive, con le relative tempistiche, per la realizzazione completa del progetto.
Il video, che è visionabile all’indirizzo http://unict-team.dmi.unict.it, è stato realizzato in collaborazione con ZammuMultimedia, la WebTV ufficiale dell’Ateneo di Catania. Un gruppo composto da professori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica ed Informatica (DIEEI) e il Dipartimento di Matematica e Informatica (DMI), con i corsi di Laurea Magistrale in “Automation Engineering and Control of Complex Systems” ed “Informatica”, dei quali fanno parte i 10 studenti del team.
Il coordinamento è affidato al prof. Giovanni Muscato. «Ideare un modello del genere è abbastanza complesso – spiega – perché bisogna sviluppare la strategia. Riuscire a lavorare a Catania è un ulteriore modo per far notare le nostre competenze all’estero. Il problema è riuscire a spendere i fondi secondo le regole della complessa burocrazia italiana che non aiuta la ricerca». Il successo nella selezione e nel superamento della prima fase sono il frutto della lunga e qualificata esperienza nella realizzazione e controllo di droni e nelle tecnologie e metodologie di visione artificiale, sviluppate negli ultimi anni dai gruppi di ricerca coinvolti. Per l’Italia, oltre a Catania parteciperanno anche la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, l’Università di Genova e l’Università di Padova. «Marzo è davvero vicino – conclude Muscato – e stiamo andando avanti per cercare di competere con gli altri gruppi. Non nascondo che possiamo avere buone possibilità di classificarci». Oltre a Muscato, all’interno del team gli ingegneri: Carmelo Donato Melita e Luciano Cantelli e i prof. Corrado Santoro (DMI, gruppo di Sistemi Autonomi), Sebastiano Battiato e Giovanni Maria Farinella (IPLAB-DMI, gruppo di Computer Vision). Il team potrà anche contare sulla collaborazione con il System Lab di STMicroelectronics, diretto dall’Ing. Nunzio Abbate. Il gruppo di ricerca ha anche creato una propria pagina facebook “mbzirc 2017. Unict team”.
12 febbraio 2017