CATANIA
Scatta un’indagine da parte della procura di Catania dopo l’esposto del Codacons sull’allarme meningite scoppiato nelle ultime settimane in Italia. A darne notizia, con una nota, è stata proprio l’associazione dei consumatori che lo scorso 14 gennaio ha presentato una denuncia in diverse procure italiane chiedendo di indagare per procurato allarme e abuso di atti d’ufficio nei confronti di soggetti pubblici e privati, compreso ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità.
«La Procura di Catania – spiega il Codacons – ha deciso di vederci chiaro sullo sconsiderato allarme meningite diffusosi nelle scorse settimane, che ha portato ad una abnorme corsa ai vaccini a tutto vantaggio delle aziende farmaceutiche, chiedendo alla Polizia di Stato di acquisire la relativa documentazione».
Nella sua denuncia il Codacons sosteneva che «pur essendo i numeri sull’incidenza della malattia pienamente nella norma, si è scatenata una corsa ai vaccini che determina non solo spese a carico dei cittadini per decine di milioni di euro, ma anche palesi discriminazioni tra utenti a seconda della zona di residenza. Ad oggi infatti le vaccinazioni risultano offerte gratuitamente solo in alcune regioni, mentre in altre sono a totale carico del cittadino, dando vita a intollerabili e costose disparità di trattamento. Così la corsa al vaccino anti-meningite ha fatto raddoppiare il numero delle dosi fornite alle Asl sul territorio nazionale facendo registrare un +130% nello scorso mese di dicembre».
13 febbraio 2017