AGRIGENTO
I militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Agrigento hanno messo sotto sequestro il patrimonio immobiliare della HO.P.A.F. S.r.l. di Porto Empedocle, società immobiliare a suo tempo amministrata da Giuseppe Burgio, l’imprenditore agrigentino arrestato lo scorso ottobre ad opera dello stesso reparto nell’ambito dell’operazione “Discount”.
L’arresto di Burgiuo, noto e controverso imprenditore agrigentino, era avvenuto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla stessa Autorità giudicante che ora si è espressa sul decreto di sequestro, vale a dire Francesco Provenzano.
Anche in questo caso il dispositivo del provvedimento recepisce in toto le richieste formulate dal Pubblico Ministero Brunella Sardoni, che erano a loro volta erano sostenute dagli esiti degli accertamenti bancari e finanziari completati dalle fiamme gialle di via Atenea.
Sono tre gli immobili della HO.P.A.F. S.r.l. a destinazione residenziale, uno a Palermo e due ad Agrigento, in via Minerva, dove Burgio risiedeva, e due a destinazione commerciale (uno a Porto Empedocle e l’altro a Gela). Il loro valore è stimabile in oltre 16,5 milioni di euro.
Questi immobili, oltre ad essere il frutto di plurime ipotesi di bancarotta fraudolenta, con presentazioni contabili di un valore sovrastimato rispetto a quello reale, con danni ai creditori per quasi 50 milioni di euro, e distrazioni direttamente imputabili a Burgio per oltre 13 milioni di euro.
14 febbraio 2017