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Spiagge siciliane, Lampedusa la migliore: divieti in 200 aree – Ultima TV


Lampedusa vince la classifica  e  ritorna al primo posto dei Travelers’ Choice Beaches Awards 2017 di TripAdvisor. È stata decretata la Spiaggia dei Conigli come la più bella d’Italia, salendo ben tre scalini rispetto allo scorso anno.

Eppure, nonostante ciò non sembrano buone le premesse per l’apertura della prossima stagione balneare in Sicilia, compresa nell’arco di tempo che va da aprile a ottobre.  Arrivano di fatto i primi divieti emessi dal Dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio Epidemoliologico della Regione che con un decreto individua tutte le zone dell’Isola in cui vige il divieto di balneazione. Si contano ben 200 aree costiere in cui sarà proibito farsi il bagno per svariati motivi che vanno dall’inquinamento alla presenza di porti , dagli scarichi in mare fino alla regolamentazione di aree marine protette e riserve naturali.

Sono tante le  zone individuate e segnalate come inquinate, a Palermo il divieto interesserà quasi 6 chilometri di costa. Catania ha altri 3 chilometri da aggiungere ma non per inquinamento bensì per aree portuali attive e per la densa urbanizzazione, mentre sono 11 i chilometri vietati in tutta la provincia di Messina. Va meglio alle province di Agrigento e Trapani in cui le aree inquinate sono soprattutto in prossimità delle foci di fiumi e torrenti. Per quanto riguarda Siracusa e Gela invece la situazione è critica con un divieto di balneazione che riguarda a tratti l’intera costa, questo è strettamente dovuto al numero di impianti industriali che scaricano direttamente a mare, un esempio di quanto detto sono le zone di Augusta, Priolo e Melilli. Ragusa risulta essere la provincia che può vantare le acque più pulite eccezion fatta per alcune zone vicino ai torrenti.

Non sono rimaste immuni dal decreto le riserve marine e le aree protette, ne sono state segnalate 4: la riserva marina di Ustica (Pa), l’oasi del Simeto (Ct), la zona del fiume Irminio (Rg) e Canalone e Scoglio dell’Elefante, nell’area protetta del Plemmirio (Sr).

Da metà marzo inizieranno i prelievi di pre-campionamento delle acque, le analisi proseguiranno durante tutta la stagione balneare concludendosi, quindi, il 31 ottobre 2017, i dati poi raccolti verranno monitorati e poi catalogati dal Ministero della Salute.



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