Il coraggio e gli sforzi non pagano, ed ecco che a Catanzaro, in un campo difficile e in condizioni non proprio favorevoli, il Catania affonda. Sotto i colpi di un Catanzaro abile a sfruttare le uniche chance a disposizione nella prima parte di gara, i rossazzurri subiscono il quinto Ko consecutivo, a testimonianza di un periodo nero che non si registrava dai tempi della stagione culminata con la retrocessione dalla A alla B.
Si inizia con 15 minuti di ritardo. Gli etnei rivoluzionano ancora una volta il loro modulo. Nel 4-3-3 figurano i ritorni di Djordjevic dal primo e di Pozzebon come terminale offensivo.
Cambiano gli effettivi ma non i problemi e così al minuto numero 5, al primo calcio d’angolo, i padroni di casa passano in vantaggio. Battuta perfetta di Giovinco e Sarao, lasciato colpevolmente solo, gira di testa in rete e trafigge Pisseri: 1-0 Catanzaro.
Il Catania riesce però a rispondere, e anche in questo caso il pericolo si presenta da corner. Dagli sviluppi dell’angolo Russotto fa spiovere un traversone in mezzo sul quale si avventa da posizione defilata Pozzebon, che preferisce schiacciare sul lato del portiere e centra così il palo.
Inizio frizzante al Ceravolo, la reazione del Catania c’è, ma si esprime solo ed esclusivamente dal lato destro del campo, con Russotto che tenta di sfuggire alle maglie giallorosse.
In campo i rossazzurri sembrano gestire, ma il possesso palla non basta e al ventesimo di gioco ecco la beffa: Gil e Biagianti si addormentano e facilitano la ripartenza di Giovinco che a tu per tu con Pisseri non fallisce e consegna il raddoppio ai locali.
La rete del raddoppio è un macigno pesante per i rossazzurri, che nella prima metà di frazione hanno fatto la gara ma subito due gol in due occasioni. Gli etnei però non demordono e accorciano allo scoccare della mezz’ora: l’uno-due Mazzarani-Biagianti è efficace e scardina la retroguardia calabrese, il numero 32 raccoglie il servizio del capitano e riapre la gara, firmando l’1-2.
Il primo tempo si chiude senza recupero e gli stessi effettivi si ripresentano in campo nella ripresa. Gli etnei iniziano con grande piglio il secondo tempo e al 52’ vanno vicini al 2-2. De Lucia va a vuoto dopo un corner rossazzurro e Biagianti colpisce a porta sguarnita, ma il suo tentativo da pochi passi non centra lo specchio e la chance sfuma.
Il forcing rossazzurro si fa comunque sempre più insistente, e al 66esimo Russotto spalle alla porta viene falciato al limite dell’area: punizione interessante del quale si incarica lo stesso esterno campano. La palla centra la barriera ma l’azione continua, il pallone vaga e trova Di Grazia che colpisce di potenza, la sfera viene nuovamente deviata e colpisce la parte bassa della traversa.
Pulvirenti mischia le carte in tavola, Di Grazia subentra a Bucolo e Tavares (l’ex della sfida) prende il posto di uno spento Pozzebon. Tentativi e disperato assalto finale, ma la gara si chiude con il punteggio di 2-1 e l’ennesima sconfitta di un Catania che non riesce a voltare pagina. I punti rimangono 39, i playoff sono sempre a due punti ma con i limiti registrati forse sarebbe meglio parlare d’altro.
2 aprile 2017