PALERMO
L’ok per la nuova rete ospedaliera siciliana è arrivato da Roma. Si apre una nuova stagione per la Sicilia che, tra l’altro, dovrebbe riportare ai concorsi nella Sanità. Il Ministero dell’Economia e quello della Salute hanno quindi finalmente dato il via libera a un piano per la definizione di una nuova rete ospedaliera. Ma in dettaglio cosa prevede? Il piano divide la Sicilia in quattro aree: occidentale, centrale, orientale e area peloritana. Nella Sicilia occidentale i due Dipartimenti di emergenza urgenza di secondo livello, cioè gli ospedali che dovranno occuparsi delle grandi emergenze, sono ‘Arnas Civico e il Policlinico Giaccone. Nella Sicilia centrale l’ospedale di riferimento, cioè quello di II livello, è il Sant’Elia di Caltanissetta. L’ospedale di Gela è, invece, di primo livello. Il San Giovanni Di Dio di Agrigento cresce in reparti e diventa riferimento locale. Nella Sicilia orientale sono tre i Dipartimenti di emergenza urgenza di secondo livello tutti a Catania: l’ospedale Cannizzaro, il Garibaldi e il Policlinico. Nel Ragusano tutte le strutture sono classificate come Dipartimenti di primo livello. Nell’area peloritana, infine, l’ospedale di riferimento è il Policlinico di Messina mentre Taormina subisce un consistente taglio.
E con l’ok del ministero scattano 9 mila assunzioni e si apre la grande corsa nelle 18 aziende sanitarie e ospedaliere. La fetta più ampia (6.198 posti) riguarda infermieri, tecnici e amministrativi. Il resto (circa tremila posti) i camici bianchi. Tra loro soprattutto internisti, anestesisti, medici di pronto soccorso, ma anche ginecologi e pediatri. A Palermo l’ospedale che assumerà di più sarà Villa Sofia-Cervello con 141 posti da colmare. Il Civico è a caccia soprattutto di una 91 medici. A Catania la partita è aperta per le aree di emergenza del Policlinico, Garibaldi e Cannizzaro. A Messina il Policlinio assumerà 108 medici e 136 infermieri. Ma ci saranno anche le Asp di Siracusa e Ragusa, Caltanissetta e Agrigento, Trapani ed Enna. Tra il personale non medico le figure più richieste sono infermieri e operatori socio-sanitari. A Palermo sono quasi 300 gli infermieri e 200 gli aiuto infermieri. In testa anche Trapani con 688 assunzioni. Il documento ora dovrà essere notificato alle aziende sanitarie e i manager dovranno adeguare al piano le dotazioni organiche con un nuovo atto aziendale che dovrà essere poi approvato dalla Regione.
5 aprile 2017