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Lega Pro: Melfi corsaro allo Scoglio, battuto un brutto Messina (3-4) — Ultima TV


A Messina ci si aspettava una sorpresa pasquale per ipotecare la salvezza, ma così non è stato e al contrario è maturato un tonfo pesante e inaspettato. Nella gara del Franco Scoglio i giallorossi incappano in un clamoroso Ko contro il fanalino di coda Melfi e vedono prosciugare parte del vantaggio sulla zona playout.

Troppa confusione oggi tra gli uomini di Lucarelli, che subiscono le avanzate dei lucani, quest’oggi vivaci e in palla. Il numero 9 Foggia si rende pericoloso in più occasioni, prima con un pallonetto e dopo seminando il panico nella difesa giallorossa. A siglare il vantaggio del Melfi ci pensa però Marano al 36esimo. Sugli sviluppi di un corner, i gialloverdi confezionano uno schema che si rivela vincente. Scarico rasoterra in direzione di De Vena che prova la conclusione, sulla traiettoria si avventa proprio il trequartista ospite che batte un incolpevole Berardi.

Il Messina subisce il colpo e ancora da corner, rimedia il secondo gol del Melfi. Sul cross di Vicente due giocatori ospiti non impattano bene la sfera, che finisce sul secondo palo dove invece è piazzato Laezza che, solo, trafigge Berardi per il 2-0. Melfi meritatamente avanti nel punteggio alla fine dei primi 45 minuti.

Lucarelli cambia il modulo dei suoi nella ripresa. Tre punte e schema offensivo, ma la storia non cambia e il Melfi cala a sorpresa il tris: contropiede veloce affidato a Foggia e De Vena, quest’ultimo approfittando del posizionamento di Berardi calcia da posizione defilata e deposita in rete lo 0-3.

A rendere meno pesante il risultato ci pensa Madonia al ventesimo della ripresa, quando coglie un perfetto servizio di Milinkovic e batte Gragnaniello con il piattone, ma il leitmotiv rimane uguale e il Melfi ne approfitta per chiudere il match al 75esimo: altro contropiede letale e altro gol: stavolta la firma è di Foggia.

Il Messina si sveglia, forse troppo tardi tardi, accorcia con Marseglia all’82esimo e sfiora con ferri l’immediato 3-4. Un forcing tardivo ma efficace che si concretizza anche nel recupero grazie a Musacci, ma non c’è più tempo e rimane grande rammarico. Il Messina perde in casa 4-3 e vede assottigliarsi a 2 i punti di vantaggio dai rivali.

15 aprile 2017



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