MESSINA
Frutta e ortaggi di stagione, fiori e piante e persino un fornitissimo rivenditore di accessori per automobili. Questo è il biglietto da visita per chi giunge nella città dello Stretto dall’uscita di Messina Centro, ma anche croce degli abitanti.
Il viale Europa, nel tratto compreso tra l’incrocio di viale Italia e la rotonda, in entrambi i sensi di marcia, è da sempre luogo di ambulantato selvaggio. Negli ultimi anni il “vizio” degli abusivi di piazzare le loro Ape, ma anche camion pure di grandi dimensioni, si è amplificato, tanto da rendere invivibile questa importante arteria, soprattutto nelle cosiddette “ore di punta”. Al mattino e la sera le strade, che sarebbero teoricamente fino a tre corsie, sono un infernale imbuto ad una sola corsia, considerando che ci si mettono pure gli avventori che parcheggiano accanto alla motoretta dell’ambulante, già posta un po’ staccata dal marciapiede e di traverso, per essere in bella vista.
«Am’a campari puru nuiautri», rispondono se gli dici che lì non posso stare, sia perché si tratta di vendita non regolare sia perché occupano illegalmente un suolo pubblico e intralciano il traffico.
«Chi è megghiu si annamu a rubari?». Dicono così e si capisce che queste persone cercano d’inventarsi un lavoro per mettere insieme il pranzo con la cena.
Ma la loro presenza, oltre a rendere invivibile questo zona importantissima, ha anche risvolti riguardanti la sicurezza. Proprio tra bancarelle inventate, infatti, c’è l’ ospedale “Piemonte – Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo” con il suo Pronto Soccorso. E già si capisce quanto sia difficile far scorrere un’ambulanza nei periodi della giornata in cui il traffico è alle stelle. Si pensi, poi, che il “Piemonte” è punto di rifermento anche per la provincia in caso di calamità naturali, come fu per l’alluvione di Giampilieri, o altri eventi straordinari quali incidenti di gravi entità come il deragliamento del Freccia della Laguna quindici anni fa o la tragedia del catamarano per passeggeri Segesta Jet di Bluvia nel 2007 che venne investito da una nave nel bel mezzo dello Stretto. Spesso di questo argomento gli organi di stampa ne parlano e puntuali arrivano le risposte della Polizia Municipale, ma, evidentemente, il controllo sporadico non basta.
E, comunque, il “vizio” dell’ambulantato selvaggio, forse più evidente in viale Europa, è sparso un po’ in tutta la città, persino davanti ai mercati ufficiali, dove i “regolari” si lamentano per la concorrenza sleale di chi vende per strada, senza fare scontrino fiscale e senza pagare le tasse.
E dire che il sindaco Renato Accorinti in campagna elettorale aveva annunciato di ripartire dalla legalità.
17 aprile 2017
di Carmen Di Per