AGRIGENTO
«Da qualche giorno l’area dell’ex eliporto e’ diventato un vero e’ proprio mercato a cielo aperto dell’illegalità». Risponde cosi la Confcommercio davanti alla vista di merce di dubbia provenienza e fabbricazione, esposta su banchetti improvvisati, che danno vita ad un mercatino etnico ma, che in realtà, non vende roba etnica bensì prodotti contraffatti delle migliori marche Italiane ed estere.
Inoltre, il tutto causa enormi danni all’immagine della città turistica, al commercio e alla legalità.
La zona di proprietà del demanio, era stata assegnata per la realizzazione di un mercatino, con un rispettivo canone per l’occupazione del suolo.
Tale possibilità, contemplata dall’ordinamento, non esime i reali fruitori e venditori di quelle che sono le regole e le leggi.
Prosegue Confcommercio dicendo che: «Il problema e’ di ordine pubblico, perche’ investe il controllo del territorio e di legalita’, in quanto la contraffazione di importanti marchi e la conseguente vendita delle merci trovano origine nelle grandi organizzazioni criminali».
Chiederà un presidio preventivo e fisso delle forze dell’ordine e lunedi’ presentera’ un esposto in Procura, aggiunge Confcommercio, con l’obiettivo di sollecitare un’azione incisiva che possa contrastare il commercio senza autorizzazione e la contraffazione, per la tutela delle aziende che con tanti sacrifici continuano ad avere una partita Iva e credere nello Stato.
19 agosto 2017