Ingiustizie, manovre occulte, tanti dubbi e poche certezze. A Palermo dopo tutto le ombre sulla delicata situazione societaria non sono mai andate via. Dopo la vicenda Baccaglini non andata in porto e per il quale sembrano esserci ancora frizioni, e con un’istanza di fallimento presentata dalla Procura e immediatamente respinta dal nuovo presidente in pectore Giovanni Giammarva, a Palermo si respira un’aria non proprio tranquilla.
Le trattative societarie così come i cambiamenti al vertice incidono sulla pazienza dei tifosi, i quali non hanno mai del tutto riparato il rapporto con il patron rosanero, ma anche su quelle della squadra, reduce dal Ko interno col Cittadella, il secondo di questa stagione.
Zamparini come di consueto non si perde in chiacchiere e accusa: «L’istanza di fallimento ha creato un enorme danno d’immagine al Palermo» messaggio a chiare lettere rivolto soprattutto alla questione cessione del club, che stando alle parole dell’imprenditore friulano, sarebbe a buon punto e vedrebbe ancora una volta alla finestra l’italo-americano Frank Cascio. Zamparini rimane dunque certo di poter provare l’illegittimità della richiesta e cosa altrettanto rilevante, ha il pieno supporto della sua squadra, allenatore e giocatori.
Chochev e compagni intanto sono al lavoro sotto gli ordini di Bruno Tedino per riscattare l’ultima sconfitta del Barbera in campionato. I rosanero, tra i candidati per la promozione in massima serie saranno di scena sabato alle 15 al Partenio di Avellino contro l’ex di turno Walter Novellino, tecnico alla guida dei siciliani per una breve parentesi nel 2016.
23 novembre 2017