La calma è solo apparente. Al Villaggio Goretti ogni abitante, prima di andare al lavoro, non può non rivolgere lo sguardo verso i canali di scolo davanti casa. Quel confine immaginario che divide il quartiere dall’aeroporto Fontanarossa e che in questo momento è pieno di erbacce e di rifiuti. Un “tappo” che preoccupa e che crea allarme soprattutto con lo spauracchio della bomba d’acqua o dei temporali autunnali sempre dietro l’angolo. Il banco di prova per il sistema di deflusso delle acque piovane potrebbe già essere previsto per oggi con la protezione civile regionale che ieri ha emesso un bollettino di allerta meteo con codice giallo. In arrivo forti piogge e temporali. Reggeranno i canali o si teme il quartiere di nuovo allagato? “ Nessuno di noi ha dimenticato quello che è successo quel 15 ottobre di 5 anni fa quando, dopo quasi dieci ore di pioggia, il Villaggio Goretti fu letteralmente inondato”. A parlare è Roberto Cosentino, uno dei componenti delle squadre di volontari che prestarono soccorso ai tanti anziani che, con la casa invasa dall’acqua, si ritrovarono prigionieri nella propria camera da letto. “ Fu un dramma- continua Cosentino- il quartiere rispose bloccando le strade con i cassonetti della spazzatura ed impedendo l’accesso a qualsiasi macchina. Perfino la nazionale di scherma, con Aldo Montano in testa, fu costretta a raggiungere l’aeroporto a piedi”. Da allora cominciarono i lavori di pulizia straordinaria dei canali. Interventi che, durante le ondate di maltempo del 2013, spostarono l’emergenza dal Villaggio Goretti alla centralissima via Etnea con la conseguenza che nella periferia sud di Catania non si registrarono più grossi disagi mentre il Duomo di Catania fu trasformato in un lago dal terribile acquazzone. Questo almeno fino ad oggi. Ora i canali di scolo vicino a Fontanarossa sono di nuovo ostruiti. “ Il piano di emergenza è sempre attivo- dice Orazio Mscalia, volontario del Villaggio Goretti- In caso di emergenza le squadre sono pronte a prestare immediatamente soccorso agli anziani sparsi per tutto il quartiere. Abbiamo raccomandato a tutti di tenere il cellulare accanto al letto mentre, in caso di forti piogge, faremo turni di guardia per sorvegliare le condizioni dei canali di scolo. Al primo segnale di pericolo partirà una catena di Sant’Antonio per lanciare l’allarme in tutto il rione”.