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Associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento. Sono queste le accuse rivolte ai 29 imputati, tra i quali presunti boss e gregari dei mandamenti mafiosi della provincia di Palermo, condannati dal gup Fernando Sestito.
Il processo, scaturito dall’operazione 4.0 sui mandamenti di Villagrazia, San Giuseppe Jato e Monreale, si è svolto in abbreviato. L’accusa è stata sostenuta dai pm Siro De Flammineis, Francesco Del Bene, Amelia Luise. Queste le condanne: Gregorio Agrigento 14 anni, Ignazio Bruno 14 anni, Francesco Balsano 12 anni e mezzo, Onofrio Buzzetta 12 anni e 4 mesi, Antonino Alamia 12 anni, Giuseppe D’Anna 12 anni, Salvatore Lupo 12 anni, Giovan Battista Ciulla 11 anni e 4 mesi, Giovanni Di Lorenzo 11 anni, Giuseppe Giorlando 10 anni e 4 mesi, Giuseppe Tantarone Buscemi 10 anni e 4 mesi, Girolamo Spina 9 anni e 8 mesi, Giuseppe Riolo 9 anni e 4 mesi, Sergio Denaro Di Liberto 9 anni e 4 mesi, Alberto Bruscia 9 anni, Andrea Di Matteo 8 anni e 8 mesi, Giovanni Pupella 8 anni e 8 mesi, Salvatore Billetta 8 anni e 4 mesi, Nicola Rinicella 8 anni e 4 mesi, Giovanni Battista Inchiappa 8 anni, Salvatore Terrasi 8 anni, Giovanni Battista Licari 8 anni, Antonino Giorlando 3 anni, Domenico Lo Biondo 2 anni e 4 mesi, Andrea Marchese 2 anni, Pietro Canestro 1 anno e 10 mesi, Umberto La Barbera 1 anno e 10 mesi, Tommaso Licari 1 anno e 8 mesi, Ettore Raccuglia 1 anno e 8 mesi. Assolti, invece: Vincenzo Ferrara, Pietro Mulè, Andrea Marfia, Giuseppe Serbino, Domenico Lupo, Antonino Serio, Piero Lo Presti e Carlo Montalbano che erano assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Tommy De Lisi e Mauro Torti.
24 aprile 2018