Palermo, in manette 8 persone per una truffa ai danni di Poste italiane: sono stati clonati, infatti, una sessantina di buoni fruttiferi di alcuni clienti.
Duplicavano i buoni fruttiferi dei clienti delle poste. Una vera e propria organizzazione criminale quella che ha messo su una truffa ai danni di Poste italiane. E che, grazie alla complicità di qualche dipendente interno, ha consentito alla banda di trafugare un bottino da 3 milioni di euro. Otto persone, infatti, sono finite oggi in manette: tre in carcere, i restanti ai domiciliari, un altro, infine, risulta ancora ricercato.
Su di loro pende l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Le indagini, portate avanti dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Palermo, hanno fatto emergere come la truffa, partendo dal capoluogo siciliano, si è ramificata negli anni in altre regioni d’Italia. Sarebbero all’incirca una sessantina, infatti, i buoni fruttiferi clonati e successivamente liquidati in denaro in un periodo che va dal 2010 a luglio 2017.
1 giugno 2018