Finisce in manette per la violazione dell’art.73 del Testo unico sugli stupefacenti. Sono ben 280 le piantine di marijuana sequestrate nella sua abitazione
Marsala (Tp). I Carabinieri del Nucleo Operativo di Marsala, hanno rinvenuto una vera e propria piantagione di stupefacenti. Con l’accusa di detenzione di 280 piantine di marijuana, finisce in manette Angelo Barraco, marsalese di 24 anni, a seguito di una lunga indagine condotta dai militari dei Cacciatori di Calabria, che hanno rinvenuto in un fondo agricolo delimitato da mura una distesa di piante, nascoste tra vegetazione di altra natura.
I militari dell’Arma hanno iniziato così un servizio di osservazione in attesa del giungere del responsabile di quella piantagione mentre, negli uffici, venivano compiuti tutti gli accertamenti per comprendere la proprietà di quel terreno. Dopo alcune ore, non notando alcun soggetto entrare nel fondo monitorato, i militari hanno deciso di operare raggiungendo Angelo Barraco, identificato quale titolare del fondo e responsabile della piantagione, presso la sua abitazione. Condotto sul posto, quest’ultimo ha ammesso subito le sue responsabilità e, una volta constatata insieme a lui la presenza della piantagione e il numerico esatto delle piante, è stato accompagnato in caserma al fine di completare gli accertamenti sul suo conto e ultimare gli atti dell’attività di Polizia giudiziaria compiuti dai militari dell’Arma.
L’accusato, arrestato su disposizione del PM di Turno della Procura di Marsala, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.