MESSINA
«Il ponte sullo Stretto non è una priorità». Il sindaco di Messina, Renato Accorinti non sottintende certo il suo disappunto, dopo le dichiarazioni del Premier Renzi che, ieri, aveva rilanciato il progetto del Ponte sullo Stretto.
«Il Ponte sullo Stretto non un’opera prioritaria ma inutile, devastante e costosissima – continua Accorinti -. Al Sud abbiamo bisogno di infrastrutture, collegamenti ferroviari perché abbiamo la peggiore linea d’Europa, mentre al Nord, Roma – Milano si percorre in 2 ore e 30 minuti».
Accorinti parla senza troppi giri di parole: «Ci serve mettere in sicurezza il nostro territorio. Il Ponte è soltanto un pezzetto di 3 km che è nulla rispetto alla vastità dei collegamenti. Al Sud le cose essenziali non ce le danno e vogliono darci l’unica opera che non vogliamo. Abbiamo milioni di cose da fare e invece vogliono costruire il Ponte nel punto più pericoloso del Mediterraneo per i terremoti. Servono servizi, alta velocità e strutture di collegamento».
Intanto stamattina, dai microfoni di Rtl 102.5, il Presidente del Consiglio è tornato a parlare di Ponte sullo Stretto: «Non gli affido una missione salvifica – ha detto – ma può avere un effetto simbolico ed essere utile, a condizione che arrivi dopo il resto».
Raffaella Spadaro, portavoce provinciale dei Verdi Messina risponde senza mezzi termini e spiega:«La posizione dei Verdi, a livello nazionale, rimane quella di sempre: le opere che il territorio siciliano necessita con estrema urgenza riguardano la tutela del territorio rispetto al rischio idrogeologico e in particolare: acquedotti, interventi nei torrenti, erosione costiera, scuole, strade ma soprattutto interventi definitivi rispetto alla permeabilità di enti e istituzioni alla corruzione. Questa è la più grande opera alla quale il Governo dovrebbe dare priorità. Proprio come azione davvero salvifica e simbolica».