Dopo anni di incremento, il 2015 e’ l’anno del calo di nuovi permessi di soggiorno concessi a cittadini non comunitari. 238.936, il 3,9% in meno rispetto al 2014.
Tale diminuzione – si legge nel report sull’immigrazione dell’Istat – ha interessato in misura maggiore le donne (-4,8% contro il -3% degli uomini). La flessione riguarda in particolare gli ingressi per motivi di lavoro (-35.312, pari al -62%). Se nel 2014 rappresentavano il 23% dei nuovi ingressi, nel 2015 sono scesi al 9%.
Continua invece a ritmi sostenuti la crescita dei permessi per asilo e protezione umanitaria (+19.398 ingressi, pari a +40,5%) che nel 2015 arrivano a rappresentare il 28,2% dei nuovi ingressi (19,3% nel 2014, 7,5% nel 2013).
In base ai dati forniti dal Ministero dell’Interno, al 1 gennaio 2016 sono regolarmente presenti in Italia 3.931.133 cittadini non comunitari, numero sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente.
I paesi più rappresentati sono: Marocco (510.450), Albania (482.959), Cina (333.986), Ucraina (240.141) e India(169.394). La presenza non comunitaria risulta sempre più stabile sul territorio.
Continuano infatti a crescerei soggiornanti di lungo periodo, che passano da 2.248.747 (56,3% sul totale) nel 2015 a 2.338.435 nel 2016 e rappresentano il 59,5% dei cittadini non comunitari regolarmente presenti.